giovedì 27 dicembre 2007

YAKAMOZ il riflesso della luna sull'acqua

MONACO DI BAVIERA - La redazione della rivista tedesca Kulturaustausch ("Scambio di culture") ha organizzato una gara tra parole provenienti da tutto il mondo. Alla fine del 2007 l'espressione più bella è risultata la turca "yakamoz", il cui significato in italiano è traducibile con almeno sei parole: vuol dire "il riflesso della luna sull'acqua". Ma è anche un termine che nella lingua turca è capace di assumere valori diversi. Forse è stata anzi la complessità multiforme del suo significato a preferirla infine a espressioni da un punto di vista onomatopeico, o di semplice timbro del suono, più riconoscibili e note a livello internazionale. "Yakamoz" infatti si riferisce pure alla composizione di quei microorganismi in grado di formarsi sott'acqua, soprattutto nel Bosforo - lo stretto che corre lungo Istanbul separando geograficamente l'Europa dall'Asia - e che, nelle notti di luna piena, sono capaci di dare uno scintillìo alle piccole onde create dai remi dei pescatori e dal cui riverbero gli istanbuliti sono soliti farsi rapire quando in mare o seduti a riva compiono il cosiddetto "alem", cioè "il momento di rilassarsi in compagnia degli amici", espressione che personalmente proponiamo per il prossimo anno.
dal sito Repubblica.it
YAKAMOZ ha un suono magnifico.
Pensare ad un ALEM con lo YAKAMOZ che ti rapisce sulle rive del Bosforo, in una città che ha la tristezza come marchio (Pamuk in Istanbul) è di una bellezza e di una serenità senza eguali.
E' un bellissimo augurio di felice anno nuovo.

venerdì 19 ottobre 2007

Cupola a rischio per la Basilica di Santa Sofia ad Istanbul

Cupola a rischio per la Basilica di Santa Sofia ad Istanbul
di Damiano Laterza
Collocata laddove occidente e oriente s'incontrano, mischiandosi con sorprendente consapevolezza, la Basilica di Santa Sofia - mai come in un tempo di conflitti religiosi come quello che viviamo - rappresenta un monumento simbolo.Eppure, oggi, la Basilica è a rischio. Non sembrerebbe una novità: dall'anno della sua fondazione, avvenuta per opera dell'Imperatore Giustiniano, ne ha "subite" davvero tante. A partire dal "cambio di destinazione d'uso" – motivo che comunque le ha permesso di sopravvivere così a lungo - da Chiesa Cristiana a Moschea passando per cedimenti struttrali, terremoti, incendi, guerre e rivoluzioni. Il meritato riposo – il fatto di essere diventata, grazie al Presidente Atatürk, un museo sembrava garantirle l'incolumità nei secoli a venire – invece, è ancora un miraggio lontano. Perché la cupola starebbe sul punto di crollare. Negli ultimi tempi, un ambizioso progetto internazionale, coordinato dall'Unione delle Università del Mediterraneo (UNIMED) e nato per lavorare alla creazione di una banca dati del patrimonio culturale a rischio e per individuare buone e condivise prassi d'azione, ha scelto Santa Sofia come sito sul quale intervenire direttamente. Attraverso una procedura pilota, che come risultato ha prodotto la prima scansione laser 3D di una porzione dell'enorme Cupola, si è cercato di capirne di più sul tipo di restauro da fare.La salute della Basilica è in pericolo, ma gli studiosi sembrano non volersi rassegnare al tanto profetizzato "big one": l'evento sismico che potrebbe dare il colpo di grazia al mastodonte. Ovvero al suo simbolo: cioè la cupola. Meraviglia delle meraviglie architettoniche di tutti i tempi, all'epoca della sua prima costruzione, avvenuta in soli cinque anni - dal 532 al 537 dell'era volgare - misurava trenta metri esatti di diametro. Era sorretta da quaranta massicci costoloni realizzati con particolari mattoni cavi fatti di argilla leggera e porosa che venivano prodotti a Rodi e che risultavano già lesionati durante la messa di consacrazione, il 27 dicembre del 537. Per fortuna la cupola poggiava – particolare non trascurabile - anche su quattro giganteschi pilastri nascosti dentro le mura interne dell'edificio. Un escamotage divenuto - a partire da Mimar Sinan, il Michelangelo ottomano - quasi una regola non scritta dell'architettura islamica sacra. Nonostante questo, la struttura cedette - e definitivamente - appena venti anni dopo: per un terremoto. Se ne edificò un'altra, più leggera e più alta di 9 metri, per distribuirne meglio il peso: stessa sorte della prima. Le ricostruzioni si alternarono, più o meno regolarmente, fino al XVI secolo. Nel corso del tempo, l'edificio – tra l'altro - venne consolidato con la realizzazione di quattro alette-contrafforti ai lati, dentro le quali vi sono le scale che portano al piano superiore. Ma la cupola è sempre in pericolo. Il professor Mario Docci, direttore del Dipartimento di Rilievo, Analisi e Disegno dell'Ambiente e dell'Architettura (RADAAR) dell'Università La Sapienza di Roma, coinvolto a vario titolo nel progetto, spiega: "La cupola è molto deformata e soprattuto non è stabile, considerando anche che si appoggia su quattro archi che nel corso del tempo si sono allargati. Dalla forma di un cerchio qual era, la cupola si è trasformata in un'ellisse. E' stato il laser che ci ha permesso di capirlo, e i continui lavori di restauro rischiano di non risolvere il problema". Già, il laser. E il restauro. Il primo rilievo tridimesionale della cupola, eseguito, appunto, con la scansione al laser, è stato il grande traguardo del progetto UNIMED. La tecnica ha permesso agli architetti di constatare che le "ferite" della struttura sono molto più profonde di quello che sembra. "Lo scopo è stato quello di individuare le crepe all'interno della cupola - spiega Docci – ma il laser 3D ha rilevato solo una parte della struttura e poiché quest'ultima è ricoperta dal piombo, bisognerebbe smontarla pezzo per pezzo e vedere che tipo di materiale è stato usato per ripararla. Solo così si può decidere quale intervento la salverebbe". Ecco la questione clou: adesso che la prima fase del progetto è stata completata, servono altri stanziamenti. Economici. "Il ministero della Cultura turco ha già detto che non dispone di fondi. Occorrono almeno ottocentomila euro per poter completare i rilievi. Poi si passerà al restauro completo", dice ancora Docci. Il programma europeo Euromed Heritage, che da dieci anni sostiene i paesi mediterranei nella promozione e conservazione del loro patrimonio culturale, e nell'ambito del quale è stato possibile realizzare il progetto Unimed Cultural Heritage II – quello della cupola – ha inserito Santa Sofia nell'elenco dei siti dell'iniziativa ADOPT. Ovvero "Adotta il patrimonio mediterraneo". Un progetto per favorire i contatti tra i promotori culturali del patrimonio in pericolo e gli investitori internazionali interessati a sponsorship di prestigio. Dice Francesca Predazzi, press manager di Euromed: "Non si tratta di un finanziamento europeo diretto, ma di una iniziativa che promuove il partenariato pubblico-privato, consapevole del contributo strategico che il patrimonio culturale può offrire allo sviluppo economico e sociale di un paese". La speranza che "Ayasofya", come la chiamano tra i minareti della vecchia Sultanahmet, possa essere "adottata" in tempi brevi, è più viva che mai.

giovedì 4 ottobre 2007

MEMORANDUM SU DETRAZIONI FISCALI

Dal sito di Repubblica del 4 ottobre 2007
Torna l'agevolazione fiscale del 25% per l'acquisto delle case ristrutturate dalle imprese e le agevolazioni per le ristrutturazioni e il risparmio energetico sono confermate fino al 2010. Queste le novità contenute nella prima bozza della legge finanziaria che va all'esame del Parlamento. C'è più tempo e maggiori certezze, dunque, per approfittare degli sconti fiscali per i quali sono previste, al momento, le stesse regole già in vigore, a partire dall'obbligo di indicazione a parte dell'importo della manodopera in fattura. Per chi ha in programma lavori per i prossimi mesi ecco allora tutto quello che c'è da sapere per poter avere le agevolazioni, anche alla luce delle diverse puntualizzazioni e precisazioni da parte dell'Agenzia delle entrate che sono arrivate negli ultimi mesi.Le ristrutturazioni e il limite di spesa per appartamento - L'importo massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è pari a 48.000 euro per ciascuna abitazione e in caso di più proprietari l'importo va diviso in base alle quote di possesso. Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate il 4 giugno scorso con la risoluzione 124/07. Con la stessa risoluzione l'Agenzia ha precisato che "il limite di 48.000 euro va riferito all'unità abitativa e alle sue pertinenze unitariamente considerate", quindi se si ristruttura una casa e un box la detrazione massima consentita è comunque di 48.000 euro in totale. L'indicazione della manodopera obbligatoria su tutti i lavori finiti dal 4 luglio 2006 - Come ha precisato l'Agenzia delle entrate con la risoluzione 127/07 per tutti i lavori ultimati e fatturati dopo il 4 luglio del 2006 c'è l'obbligo di riportare la manodopera in fattura. L'obbligo è escluso solo nel caso di box e posti auto realizzati precedentemente alla data di entrata in vigore del provvedimento anche se venduti successivamente. Ristrutturazioni e risparmio energetico sempre cumulabili - I benefici fiscali per la ristrutturazione e quelli per risparmio energetico sono cumulabili purchè non si tratti dello stesso intervento ma di lavori diversi.
L'unico vincolo è il tetto massimo della detrazione che non può essere superiore alle imposte da pagare. Si tratta, infatti, in entrambi i casi di una detrazione d'imposta, e l'importo eventualmente rimanente non potrà in ogni caso essere recuperato.Detrazione per tutti gli interventi ma sempre con certificazione energetica - Per ottenere la detrazione del 55% è sempre necessario l'attestato di "certificazione energetica" dell'immobile o dell'appartamento su cui si esegue l'intervento, anche se si tratta di semplice sostituzione di infissi. L'obbligo di dotarsi di questa documentazione è previsto dal Decreto legislativo 29 dicembre 2006, n.311 ("Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia"). All'articolo 2, comma 1-ter si stabilisce infatti che "A decorrere dal 1° gennaio 2007, l'attestato di certificazione energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare interessata, conforme a quanto specificato al comma 6, è necessario per accedere agli incentivi ed alle agevolazioni di qualsiasi natura, sia come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o della generalità degli utenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell'unità immobiliare, dell'edificio o degli impianti".Detrazioni anche per il tetto ma solo se il risparmio riguarda tutto l'immobile - In caso di coibentazione del tetto la detrazione è ammessa solo se "l'intervento sulle strutture orizzontali, anche unitamente ad altri lavori di riqualificazione energetica globale dell'edificio, consegua gli indici di risparmio energetico indicati". Lo ha precisato l'Agenzia delle entrate con la circolare 36/E del 31 maggio scorso. In sostanza l'indice di risparmio che deve essere conseguito per fruire della detrazione deve esse calcolato "in riferimento al fabbisogno energetico dell'intero edificio e non a quello delle singole porzioni immobiliari che lo compongono". Immobili di nuova costruzione, se sono accatastati sì alla detrazione per i pannelli solari - Le agevolazioni per il risparmio energetico riguardano solo gli edifici già esistenti e la sostituzione, non l'installazione di impianti. fanno eccezione i pannelli solari: in questo caso, infatti, la detrazione è ammessa purchè l'immobile sia accatastato. Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate con la Circolare 36/E del 31 maggio scorso precisando che "si ritiene che la prova della esistenza dell'edificio sia fornita dall'iscrizione dello stesso in catasto, oppure dalla richiesta di accatastamento, nonchè dal pagamento dell'Ici, ove dovuta."Per la pratica invio all'Enea fino al 29 febbraio 2008 - Si ha diritto a chiedere la detrazione a patto che la documentazione venga inviata entro il 29 febbraio 2008, anche se sono passati più di 60 giorni dalla fine dei lavori. Lo ha confermato l'Agenzia delle entrate con la risoluzione 244/E dell'11 settembre. In particolare nel testo si precisa che il termine dei 60 giorni "è da considerarsi come ordinatorio e che, conseguentemente, sia possibile fruire dell'agevolazione anche in presenza di certificazioni inviate dopo il decorso dei 60 giorni, purché entro il termine ultimo del 29 febbraio 2008." http://economia.repubblica.it/articolo/Lavori_per_la_casa_con_l_aiuto_del_fisco/170041/1

mercoledì 3 ottobre 2007

Nuova tecnologia solare termodinamica

I sistemi solari termodinamici si arricchiscono di una nuova tecnologia. Dallo scorso luglio ad Almeria, in Spagna, è in fase di sperimentazione un impianto dimostrativo, sviluppato dai ricercatori del Fraunhofer Institute for Solar Energy (ISE) di Friburgo, in collaborazione con un gruppo di scienziati del Centro Aerospaziale tedesco (DLR). Il sistema è costituito da specchi piani che riflettono la luce solare su un concentratore secondario composto da lenti di fresnel, il quale fa convergere la radiazione su un tubo lineare, che corre lungo la fila di specchi, contenente il fluido termovettore. L’acqua è vaporizzata direttamente nel tubo e riscaldata fino a 450° Celsius ad alta pressione. Il vapore mette in funzione un turbogeneratore elettrico. I riflettori fresnel rappresentano un’alternativa a basso costo rispetto ai giganteschi specchi parabolici usati tradizionalmente nei sistemi a concentrazione per catturare la luce solare e focalizzarla su un tubo assorbitore centrale. Secondo Ericke Weber, direttore dell’ISE “I riflettori lineari Fresnel sono meno costosi degli specchi parabolici, occupano meno spazio e sono meno sensibili al vento”. Con questi presupposti è verosimile che possano guadagnare ampi segmenti di mercato. Se saranno superati i test pratici completi, i riflettori lineari Fresnel potranno essere usati nella costruzione di centrali solari termiche commerciali.Per approfondimenti: Fraunhofer Institute for Solar Energy Contatti: Karin Schneider - Tel. +49 761 4588-5147

martedì 2 ottobre 2007

LOURDES

Ho ascoltato l'emozione del racconto di un barelliere Unitalsi che a Lourdes trasportano i malati verso la grotta della Madonna.

Mi ha impressionato l'immagine delle centinaia di madri, di madri di figli nati senza la fortuna, che vestono e profumano i loro figli per portare i fiori davanti alla Madonna.



E l'esclamazione finale: Se Dio non ha un cuore di donna, non esiste.

LA NUOVA PISCINA A SARONNO

Durante il Consiglio Comunale di lunedì 1 ottobre il presidente della Saronno Servizi Spa, società proprietaria della piscina pubblica, ha stilato una breve storia della sua Presidenza.

In merito alla Piscina Comunale ha giustificato l'intervento sull'altezza dell'acqua, ridotto ad un massimo di 1,80, laddove si potevano fare tuffi con una profondità di quasi 4 metri, con motivi economici e di fattibilità rispetto alle misure per adeguarsi alla normativa vigente, di consuetudine odierna a non fare piscine profonde, a rendere la vasca adatta per le gare.


La carenza delle motivazioni sta negli obiettivi non chiariti che prescindono dal risultato economico: l'utilizzo della stessa deve consentire una fruibilità massima per il maggior numero di utenti, deve valorizzare peculiarità rare, la profondità della vasca.

Nell'area profonda oltre ai tuffi, si poteva fare apnea, nuoto sincronizzato.

Ma se l'obiettivo di Saronno Servizi è uno spazio fitness ed uno spazio wellness, così come narrato dal dr. Rota, ogni discussione è vana. Il divario culturale sul tema piscina è troppo ampio.

domenica 30 settembre 2007

FINANZIARIA 2008 - PRIMA STESURA

Approvata intorno alle 3,50 di sabato mattina 29 SETTEMBRE 2007 la Legge Finanziaria per il 2008.
.E' confermata la proroga per il 2008 della detrazione Irpef del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici; è stata inoltre prorogata per altri tre anni la detrazione del 36% per i lavori di ristrutturazione.Dalla Finanziaria 2008 arriveranno anche le prime risorse per il “piano casa” messo a punto dal Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, sulla base delle priorità individuate nei mesi scorsi dal Tavolo per le politiche abitative, istituito dalla Legge 9/2007. Saranno stanziati 1,5-1,7 miliardi di euro: 550 milioni da destinare all'emergenza abitativa e 1-1,2 miliardi per l'edilizia pubblica.Nel complesso, il Piano casa prevede la realizzazione di piani straordinari di edilizia sovvenzionata, l’acquisto, il recupero e la locazione di alloggi di edilizia pubblica e il recupero del patrimonio abitativo pubblico non assegnabile; è previsto il rifinanziamento dei programmi sperimentali (20 mila alloggi in affitto, alloggi per anziani), e l’utilizzo di parte del patrimonio demaniale, soprattutto militare, che consentirà di realizzare 8.000 alloggi all'anno per circa 10 anni, per un totale di circa 80mila alloggi per edilizia residenziale pubblica sovvenzionata

PISCINA COMUNALE SARONNO


Dal sito della Saronno Servizi.



A partire dal 10 giugno 2007 si e provveduto alla chiusura delle vasche interne per permettere la ristrutturazione interna dell'impianto a seguito di recenti normative regionali che stabiliscono i requisiti per la costruzione, la manutenzione, la gestione, il controllo e la sicurezza, ai fini igienico-sanitari, delle piscine natatorie.Tale ristrutturazione straordinaria permette di offrire alla nostra clientela un impianto completamente in linea con le nuove tecnologie, all'avanguardia e soprattutto una struttura piu confortevole orientata al benessere fisico.La vasca interna grande (omologata F.I.N), ormai obsoleta che presentava perdita di acqua e stata completamente rinnovata, l'altezza della vasca varia da - 1,80 a -1,30 mt. con conseguenti notevoli risparmi di m2 di acqua e risparmi energetici.Rivoluzionario e il sistema di disinfezione dell'acqua.L'acqua della vasca verra disinfettata mediante l'impiego di lampade a raggi UV. La tradizionale disinfezione a base di cloro avverra in dosi talmente basse che non saranno percettibili dai nostri frequentatori.






Nota del blogger: la vasca grande omologata FIN, così come recita il post, per quale tipo di competizione si può utilizzare?
Qualcuno ha verificato e non è possibile effettuare gare nella piscina perchè l'omologazione sembra richieda un fondo praticamente piatto.
C'è qualcuno dell'Amministrazione sia del Comune che di Saronno Servizi che fornisce spiegazioni?

Intervista Özer Kiziltan

Özer Kiziltan, il regista turco autore del film “Takva” (Timor di Dio), ha vinto l’edizione 2007 del Film Festival di Sarajevo. La sua pellicola racconta una Istambul sospesa tra modernità a tradizione. Il film parla delle tarikat (confraternite religiose).

Una Istanbul tradizionale, un han (mercato) tradizionale, mestieri tradizionali, relazioni sociali tradizionali, un ambiente che sta dietro l’angolo ma che ignoriamo…
E’ vero sono situazioni che si vivono ancora oggi ma che non conosciamo. Ad esempio di dergah,(conventi, complessi religiosi), come quella che compare nel film, ad Istanbul ce ne sono 2500. Certo non tutte come quella del film–si tratta del complesso storico, külliye, opera dell’architetto ottomano Sinan. Magari molte sono nelle cantine o nei sottoscala ma ne esistono a migliaia di tarikat come quella. Da un anno era vuoto, non più utilizzato, noi abbiamo chiesto il permesso di farne l’ambientazione per il nostro film. Quello delle tarikat è un mondo strano, di solito non permettono riprese. Noi li abbiamo incontrati, abbiamo presentato il nostro progetto, la nostra prospettiva ed hanno accettato, ci hanno aiutato, non hanno trovato niente da ridire sul nostro copione. Le cerimonie dello zikir [rituale mistico il cuo obbiettivo è il raggiungimento di uno stato di trance, di unione mistica con la divinità, Ndr] sono state proibite dalla repubblica, l’unica ad essere autorizzata è quella dei dervisci rotanti di Mevlana, anche se come attività culturale. Ma in realtà anche se proibite queste cerimonie continuano a svolgersi. Noi abbiamo partecipato a molti zikir, abbiamo osservato quello che succedeva ed alla fine siamo diventati amici.
Quanto questa tradizione sufi influisce sulla vita dei turchi oggi?
E’ difficile rispondere, probabilmente è un’eredità che ha lasciato tracce disparate, la troviamo nelle nostre nonne, nelle nostre madri. Tutti cercano di essere persone buone, il modo con cui questa tradizione continua dipende dalle singole persone

Iniziative energetiche di attenzione ambientale

Lo Stato del Vaticano è il primo stato ad emissioni zero per il 2007 avendo piantato in Ungheria 15 ettari di foreste che assorbiranno in 100 anni 7500 tonnellate di CO2 e la Provincia di Siena si sta muovendo in questo senso attraverso la certificazione del Bilancio delle emissioni e dell’assorbimento dei gas serra
La Provincia di Reggio è attiva attraverso: "Lo sviluppo di un sistema di certificazione energetica degli edifici (il progetto Ecoabita) finalizzato al contenimento dei consumi in ambito residenziale; la formazione per progettisti ed installatori di impianti termici e fotovoltaici; il progetto Enable Impact, finanziato dall'Unione Europea, coordinato dalla Provincia di Reggio e svolto in collaborazione con la Provincia di Parma, l'Agenzia dell'energia di Modena, amministrazioni svedesi e tedesche; l'incremento delle fonti rinnovabili; interventi di efficienza energetica in edilizia, utilizzo di combustibili a bassa emissione per i trasporti, slavaguardia del patrimonio boschivo".

Chiarimenti agenzia entrate

Milano, 28 settembre 2007
Finanziaria 2007 e riqualificazione energetica degli edifici, chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
Ai fini dell'agevolazione i pannelli solari devono essere certificati e garantiti; il termine ultimo per l'invio della documentazione all'Enea scade il 29 febbraio 2008.
La risoluzione 11 settembre 2007, n. 244/E riguarda la detrazione fiscale del 55% prevista dai commi 344-347 della legge 296/2006 per interventi di risparmio energetico su edifici esistenti.
In relazione ai pannelli solari, l'Agenzia rimanda allo stretto rispetto del Dm 19 febbraio 2007 sottolineando la necessità della certificazione Uni 12975, dei 5 anni di garanzia del pannello e dell'attestato di certificazione energetica dell'edificio (disciplina a sé per i pannelli autocostruiti).
L'Agenzia ritiene inoltre che il termine fissato dal citato Dm per la trasmissione dell' attestato di certificazione energetica e della scheda informativa all'Enea (60 giorni dalla fine dei lavori) decorra dal "collaudo" dei lavori e comunque non precluda il riconoscimento dell'agevolazione, purché venga rispettato il termine ultimo del 29 febbraio 2008.

venerdì 28 settembre 2007

vigile del fuoco in azione sul tetto di Palazzo Visconti

PALAZZO VISCONTI SARONNO

Questa mattina ho assistito a uno spettacolo molto amaro: un pezzo di storia di Saronno è bruciato. Il Palazzo per anni Pretura della città, dove ricordo piccolo organizzavano mostre di bellissimi quadri, uno spazio per le associazioni e per la comunità è diventata la vittima di un rogo accidentale.
Ma il rogo accidentale diventa il simbolo di vent'anni di discussioni sull'utilizzo dell'edificio senza mai passare dalle ipotesi ai fatti. E Gilli, il Sindaco, che oggi piange davanti alle fiamme è il più colpevole di questa situazione.
Al governo della città dal 1999, in otto anni di lento decadimento della struttura, non ha trovato i fondi per la ristrutturazione dell'edificio.
E siccome avevo bisogno di dire questa cosa ho aperto un blog.
Magari solo per questa sera.